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Il sesterzio dell’imperatore viaggiatore

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Adriano fu uno degli imperatori che viaggiarono di più nella storia dell’Antica Roma. Era più mite rispetto al predecessore Traiano e dedicò la sua vita allo sviluppo delle arti e all’esplorazione delle province dell”impero. Il sesterzio, risalente agli ultimi anni del suo governo testimonia la passione di Adriano per i viaggi. Sul rovescio è infatti raffigurata una galea, imbarcazione che, solcando i mari, lo portò fino agli angoli più remoti dell’Impero.

I viaggi dell’imperatore Adriano

Sicuramente Adriano era un imperatore investito da un grande fervore culturale, appassionato di arte, scienza e filosofia. Probabilmente la curiosità lo ha spinto alla ricerca di luoghi incantevoli e interessanti, come farebbe un turista dei giorni nostri, ma i suoi viaggi in realtà servivano per conoscere meglio le terre del vastissimo Impero Romano e capire quali erano le loro necessità. All’espansione preferì il consolidamento dei confini e la crescita di tutte le province. Grazie alle enormi ricchezze provenienti dalle conquiste di Traiano, lasciò ovunque segni del suo passaggio, costruendo monumenti ed edifici, facendo rinascere città distrutte da catastrofi naturali e dando nuova vita ad aree depresse.

Durante il suo governo, trascorse lontano da Roma circa quindici anni. Dall’Asia salpò alla volta della Grecia e ad Atene presiedette i giochi olimpici. Da qui, navigò alla volta della Sicilia e poi si recò in Egitto. Attraversò, l’Africa, l’Egitto, la Turchia e l’Oriente. Ovunque veniva accolto con grandi onori e rispetto. Lui conservò il ricordo di ogni luogo e lo vediamo ancora oggi nelle raffigurazioni della Villa Adriana a Roma, oppure sulle monete dell’epoca.

Il sesterzio della galea romana

Un omaggio all’indole di viaggiatore compare sul sesterzio di Adriano raffigurante una galea. Sul rovescio della moneta, vediamo infatti il disegno dell’imbarcazione spinta da cinque rematori, con la poppa ornata dall’acrostolium e un nocchiero fra due insegne militari. A prua compare un pegaso in volo verso sinistra, il cavallo alato che, secondo alcune interpretazioni era la personificazione dell’acqua e che era anche l’emblema di alcune legioni romane.

Sesterzio di Adriano

Sesterzio di Adriano (Impero Romano, 132-134 d.C.) – Moneta in oricalco, peso 26,7 gr, diametro circa 33 mm

La moneta risale al periodo tra il 132 e il 134 d.C., quando Augusto aveva quasi 60 anni ormai agli ultimi anni della sua vita. Il volto dell’imperatore, raffigurato sul diritto con testa laureata e avvolto in un drappeggio, lascia trasparire i segni dell’età, evidenti se si confronta con le effigi sulle monete precedenti. Questo sesterzio è un sincero omaggio ai suoi innumerevoli viaggi che lo hanno reso uno dei sovrani più amati dell’Antica Roma.

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