Il 19 settembre 1783 il primo aerostato dei fratelli Montgolfier – dai quali prese il nome di mongolfiera – si librò dai giardini della reggia di Versailles portando in cielo, in un cesto, una pecora, un’oca e un gallo. Probabilmente nessuno degli stupefatti presenti, i sovrani Luigi XVI e Maria Antonietta e la loro corte, immaginava che 216 anni dopo un analogo mezzo di trasporto avrebbe compiuto addirittura il giro del mondo senza scalo. Bertrand Piccard e Brian Jones, al contrario, credevano fermamente nella possibilità di stabilire un nuovo grande record della storia dell’aviazione: il primo giro del mondo in aerostato senza scalo.
Dopo due tentativi falliti, con l’Orbiter I e l’Orbiter II, il primo marzo del 1999 Piccard e Jones partirono da Château-d’Oex, in Svizzera, con il pallone Orbiter III e il 21 marzo, dopo un volo durato 19 giorni e 21 ore, atterrarono nel deserto egiziano, 800 chilometri a sud-ovest del Cairo.
Stabilire record era una questione di famiglia per i Piccard: il nonno di Bertrand, Auguste, era stato il primo a raggiungere la stratosfera, il 17 agosto del 1932, salendo fino a 16.250 metri; suo padre Jacques, il “signore degli abissi”, era sceso con il suo batiscafo Trieste ai -10.911 metri della Fossa delle Marianne.
Il primato del volo in pallone senza scalo è anche valso a Piccard e Jones l’Ordine olimpico, la più alta onorificenza assegnata dal CIO, il Comitato olimpico internazionale.
Come già il nonno, che aveva portato con sé 50 aerogrammi nella stratosfera, anche Bertrand Piccard ha voluto come testimoni della sua avventura da record questi documenti postali: 1.250 aerogrammi, affrancati anche con i due francobolli dedicati dalla Svizzera nel 1994 ad Auguste e Jacques Piccard.
Aerogramma del volo Orbiter 3, affrancato anche con i francobolli elvetici emessi nel 1994 per Auguste e Jacques Piccard
E non poteva mancare la celebrazione dentellata del record: il 24 marzo 1999, tre soli giorni dopo la trionfale conclusione del volo, la Svizzera, patria di Bernard Piccard, ha emesso un francobollo che ritrae l’Orbiter III sullo sfondo delle Alpi innevate.
Aerogramma del volo Orbiter II, affrancata con l’esemplare che la Svizzera ha emesso nel 1984 per il centenario della nascita di Auguste Piccard
Anche sull’Orbiter I e sull’Orbiter II, i due tentativi non riusciti, vennero trasportati degli aerogrammi. A bordo del primo volarono 2.000 buste, con e senza annullo. Sul secondo 1998 in sintonia con l’anno in cui venne effettuato il volo. Il tentativo di giro del mondo con l’Orbiter II venne interrotto a causa della mancata autorizzazione delle autorità di Pechino a sorvolare la Cina. L’Orbiter II stabilì comunque il record di durata del volo (9 giorni, 17 ore e 51 minuti).
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