Ormai è noto ai più che il Penny Black è stato il primo francobollo del mondo, ma non tutti sanno che il suo successore, il secondo francobollo del mondo dal valore di 1 penny è stato il Penny Red (o Penny Rosso), emesso in Gran Bretagna nel 1841 e valido fino al 1879.
Con la scarsa illuminazione degli uffici postali dell’epoca e il grigiore dei cieli britannici, però, ben presto ci si rese conto che sul Penny Black l’annullo risultava pressoché invisibile. Ragion per cui il 10 febbraio 1841, meno di un anno dopo l’emissione del primo francobollo del mondo, si corse ai ripari con il Penny Red, suo omologo di colore rosso, che veniva annullato con inchiostro nero.
Il Penny Red contribuì significativamente ad accorciare le distanze tra le città e i paesi dello sconfinato Impero Britannico, affrancando le buste che da Londra partivano per tutto il mondo.
Come per il Penny Black, anche sul Penny Red è effigiata la regina Vittoria, con sagoma bianca di profilo su sfondo rosso. La vignetta viene delimitata lateralmente da una cornice decorata e, nei margini superiore ed inferiore dalla scritta “Postage” e dall’indicazione del valore nominale “One Penny”. Infine, delle lettere agli angoli di ogni francobollo indicavano la sua posizione sul plateau da cui veniva tagliato.
Al tempo, i francobolli venivano stampati su fogli interi e poi tagliati a mano con le forbici dagli operatori. Ecco perché i primi Penny Red non possedevano dentelli. L’operazione era delicata e venne in seguito facilitata dall’invenzione della perforatrice. Alcuni esemplari stampati a partire dal 1850 invece presentavano la dentellatura, pratica allora sperimentale che divenne effettiva dal 1854 in poi.
One Penny Red non dentellato e con dentellatura
Esistono moltissime varietà del Penny Red, alcune delle quali sono diventate oggetti di grande valore tra i collezionisti. Per esempio, il 1 aprile 1864, vennero stampati degli esemplari che riportavano in numero di serie nella cornice laterale e, per la prima volta, abbandonavano le stelle negli angoli superiori per sostituirle con le stesse lettere presenti negli angoli inferiori, ma solo in ordine inverso.
Esistono anche esemplari con filigrane diverse che aiutano a capire la datazione. Le prime emissioni presentavano infatti una corona piccola nella filigrana, mentre il 15 maggio 1855 questa venne sostituita da una corona grande. Inoltre, i primi esemplari con corona grande avevano anche due piccole linee verticali nella porzione centrale della corona, ma queste vennero eliminate dalle stampe successive.
Uno dei francobolli più rari è il Penny Red Plate 77, dei quali esistono solo 5 esemplari al mondo. Uno è esposto al British Museum di Londra, mentre un altro è stato acquistato all’asta da un privato nel 2016 al prezzo di realizzo di 495.000 sterline, pari a 638.620 euro.
Il Penny Red non è il secondo francobollo del mondo perché nel 1840, due giorni dopo il Penny Black, è stato emesso il Two Pence Azzurro. Ma è a tutti gli effetti il primo francobollo da un penny del mondo, il successore ed erede del mitico Penny Black. Nel 1879, al termine del contratto con lo stampatore Perkins Bacon’s, venne sostituito dal Penny Venetian Red stampato da De La Rue. Questo durò solo un anno, per essere a sua volta rimpiazzato dal Penny Lilac che ebbe vita più lunga e venne utilizzato fino al 1901.
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