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La busta che attraversò il Pacifico sul Double Eagle V

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La trasvolata del Double Eagle V

Il 9 novembre 1981, a Kuwama (Giappone), veniva imbucato un aerogramma apparentemente ordinario. Ma quella copertura, affrancata con francobolli giapponesi e firmata da Ben Abruzzo, Larry Newman, Rocky Aoki e Ron Clark, stava per diventare testimone di un’impresa storica, la prima traversata non-stop del Pacifico su pallone con il Double Eagle V. Un volo sull’oceano durato 84 ore e 31 minuti, tra sfide climatiche e duri sacrifici.

Contesto storico

All’inizio degli anni ’80, il progresso tecnologico sembrava aver già conquistato ogni orizzonte. Gli aerei supersonici solcavano i cieli e il mondo si preparava ad assistere al lancio dello Space Shuttle. In quel clima di fiducia nella scienza e nell’innovazione, l’idea di attraversare l’oceano Pacifico con un pallone aerostatico poteva sembrare anacronistica.

Eppure, fu proprio in quel contesto che un gruppo di uomini decise di sfidare i limiti del volo con mezzi essenziali, ispirandosi alle imprese pionieristiche di fine Ottocento. L’impresa del Double Eagle V, successiva al già storico volo transatlantico del 1978 con il Double Eagle II, rappresentava un ritorno al senso dell’avventura pura, quella in cui l’imprevisto, la resistenza fisica e psicologica diventano determinanti.

L’aerogramma

L’aerogramma trasportato a bordo del Double Eagle V è una delle tracce più suggestive della traversata del Pacifico in pallone, avvenuta nel novembre 1981. Realizzati in 1000 esemplari numerati, questi aerogrammi erano destinati a viaggiare attraverso l’oceano insieme all’equipaggio, sotto l’involucro gonfiato a gas che sfidava le correnti atmosferiche.

Sulla sinistra dell’aerogramma, campeggia l’illustrazione del pallone Double Eagle V in volo, stagliato contro un cielo azzurro, accompagnato dalle bandiere di Giappone e Stati Uniti. In basso, una didascalia ricorda la portata dell’evento: “Carried on board Flight of the ‘Double Eagle V’ – Transpacific Balloon Flight 1981”.

Aerogramma Traversata del Double Eagle V

Aerogramma Traversata del Double Eagle V, n. 296/1000 (Giappone, 1981)

Sul lato opposto, due francobolli giapponesi da 40 e da 20 yen affrancano l’aerogramma e sono annullati con timbro ufficiale giapponese, datato 9 novembre 1981 a Kuwana. Questo segna il momento esatto in cui la spedizione postale ha avuto inizio, contestualmente al decollo del pallone da Nagashima, sull’isola di Honshu. Un secondo timbro, questa volta americano, documenta l’arrivo, datato 12 novembre, a Covelo in California: la conferma concreta che la traversata e il carico postale hanno raggiunto con successo gli Stati Uniti dopo oltre 84 ore di volo e più di 9.000 chilometri percorsi.

Ma è la la presenza delle firme autografe dei quattro membri dell’equipaggio ad aggiungere valore alla busta, rendendola un vero e proprio documento storico. In basso a destra, infatti, compaiono le firme di Ben Abruzzo (capitano), Larry Newman (co-pilota), Rocky Aoki e Ron Clark, apposte a mano in pennarello nero.

La traversata

Il 10 novembre 1981, il Double Eagle V decollava dall’isola giapponese di Honshu, precisamente da Nagashima, con un equipaggio di quattro uomini e il carico di mille aerogrammi. L’obiettivo era quello di completare la prima trasvolata dell’Oceano Pacifico in pallone senza scalo e con equipaggio.

A bordo c’erano Ben Abruzzo, figura carismatica e già protagonista della traversata atlantica del 1978, il navigatore esperto Larry Newman, il ristoratore e imprenditore Rocky Aoki (fondatore della catena di ristoranti Benihana), e Ron Clark, pilota con un forte background in aviazione militare. Insieme formarono un equipaggio eterogeneo ma complementare.

Il volo fu tutt’altro che semplice. Durante la traversata, il pallone accumulò circa 3 tonnellate di ghiaccio, mettendo a rischio l’altitudine e richiedendo manovre d’emergenza per scaricare zavorra. La navigazione fu ostacolata da condizioni meteorologiche mutevoli, e non mancarono momenti critici. Eppure, dopo 84 ore e 31 minuti e quasi 9.300 chilometri percorsi, il Double Eagle V toccò terra in California, nella Mendocino National Forest, il 12 novembre 1981.

L’aerogramma ha attraversato con l’equipaggio l’Oceano, sfidando le correnti, gli sbalzi climatici e l’umidità, ma arrivando a destinazione integro e in condizioni perfette, essendo stato custodito con cura. Oggi è il testimone silenzioso di quella epica impresa dell’aria che segnò una tappa importante della storia dell’aviazione mondiale.

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