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I francobolli libici per la Crociera di Balbo

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Busta viaggiata da Tripoli per la Crociera di Balbo

Ventimila chilometri di percorso complessivo per completare la doppia traversata dell’Atlantico tra il 1 luglio e il 12 agosto 1933, con un’intera squadra di ventiquattro idrovolanti sotto il comando del generale Italo Balbo. La Crociera del Decennale era un evento epocale che doveva essere il primo passo verso collegamenti aerei regolari tra le grandi città europee e americane. La propaganda sfruttò l’impresa a fini propagandistici, per promuovere l’idea di grandezza della Regia Aeronautica e del regime.

Anche le colonie, che qualche anno dopo avrebbero costituito l’Impero, dovevano farne parte e contribuire alla sua riuscita. Per questo motivo, vennero realizzate delle emissioni speciali di francobolli, destinate alla posta diretta dai possedimenti del Regno d’Italia verso le città tappa in Europa e in America.

Le colonie di Tripolitania e Cirenaica

Nel corso del XIX secolo, il vecchio sistema coloniale dominato da Spagna e Portogallo si sfaldò per dare vita a un nuovo assetto, guidato ora da Gran Bretagna e Francia che erano già avviate lungo la strada della rivoluzione industriale. Gli stati di formazione più recente, come l’Italia (1861) e la Germania (1871), giunsero ultimi nella corsa alle colonie che in quel periodo si concentrava soprattutto in Africa.

Nel settembre del 1911, le truppe del Regio Esercito sbarcarono a Tripoli, all’epoca sultanato turco e, dopo poco più di un mese, il re Vittorio Emanuele II proclamò l’annessione all’Italia delle province libiche della Tripolitania e della Cirenaica. Gli scontri proseguirono fino alla pace di Losanna dell’ottobre 1912 che sancì il riconoscimento da parte della Turchia della sovranità italiana nelle due province libiche e dell’amministrazione italiana delle isole del Dodecaneso, altro fronte di guerra.

Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale portò nel 1915 alla rivolta in Cirenaica della popolazione locale dei Senussi. Solamente nel 1922, salito al potere Mussolini, prese il via la riconquista della Libia e, il 3 dicembre 1934, furono la Tripolitania ne la Cirenaica furono riunite nella nuova colonia della Libia.

I francobolli dalle colonie libiche

Per esplicita volontà si Balbo, la Crociera del Decennale avrebbe dovuto avere un’importante appendice filatelica. Lo scopo era quello di predisporre uno strumento che consentisse di raccogliere fondi per far fronte, almeno in parte alle spese per l’impresa. Inoltre, i francobolli emessi per la Crociera ne avrebbero garantito il perpetuarsi del ricordo anche nelle epoche future. Anche le colonie dovevano contribuire.

Francobolli delle colonie di Tripolitania e Cirenaica (1933)

Francobolli di posta aerea da 19,75 e 44,75 lire, le due serie di Tripolitania e Cirenaica per la Crociera del Decennale (1933)

Per ognuna delle due serie della Tripolitania e della Cirenaica (con tiratura di 20.000 esemplari per colonia), vennero realizzati due francobolli singoli simili per cornice e stile al francobollo destro dei trittici del Regno d’Italia. Sullo sfondo dei francobolli della Cirenaica (verde e blu da 19,75 lire; rosso, azzurro e ardesia da 44,75 lire), sono raffigurate le costellazioni del Grande e Piccolo Carro, unite da una linea tratteggiata che identifica, più brillante delle altre, la Stella Polare. Invece, sullo sfondo dei francobolli della Tripolitania (nero e bruno da 19,75 lire; azzurro e verde da 44,75 lire) sono raffigurati l’aquila romana, il leone di San Marco e uno degli idrovolanti.

Aerogramma da Tripoli per la Crociera del Decennale di Italo Balbo

Aerogramma da Tripoli a Londonderry per la Crociera del Decennale (Tripolitania, 1933), affrancata con francobolli 2,55 lire viola Sibilla libica di posta ordinaria (Libia, 1924), 19,75 lire nero e bruno Crociera Nord Atlantica di posta aerea (Tripolitania, 1933) e 2 lire azzurro e carminio Italia Turrita con soprastampa rossa da 2,50 lire espresso (Libia, 1926)

La corrispondenza caricata a bordo degli idrovolanti e inviata dalla Cirenaica e dalla Tripolitania veniva affrancata con il valore da 19,75 lire (se destinata in Europa) e da 44,75 lire (verso l’America), come soprattassa in aggiunta alle tariffe correnti. Per esempio, sulla busta in foto, che è stata spedita da Tripoli alla città nordirlandese di Londonderry raggiunta da Balbo il 2 luglio e della quale esistono solo 206 esemplari, troviamo questo francobollo di posta aerea in aggiunta al valore di posta ordinaria 2,55 lire viola della serie Sibilla libica del 1924 e all’espresso  da 2 lire azzurro e carminio con soprastampa rossa da 2,50 lire del 1926.

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