fbpx

Dalla steppa sovietica alla Mir, una corrispondenza spaziale

Torna alla Sezione News
20 lire elmetto
L’elmetto del re soldato
27 Gennaio 2025
Monete d'oro dello zar Nicola II
Le monete d’oro dell’ultimo zar Nicola II
10 Febbraio 2025
La busta inviata nello Spazio (cosmogramma MIR)

Nella notte del 4 ottobre 1957 Radio Mosca interruppe i programmi radiofonici in onda per trasmettere un breve comunicato: «Il primo satellite artificiale della Terra è stato lanciato con successo dall’Unione Sovietica e ora gira attorno al nostro pianeta seguendo una traiettoria ellittica a una distanza dalla superficie terrestre di 939 chilometri. Il satellite ha forma sferica, un diametro di 58 centimetri, pesa 83 chili e porta a bordo un apparecchio trasmittente».

La piccola luna artificiale lanciata dal remoto cosmodromo di Bajkonur, nella steppa del Kazakistan, era stata battezzato Sputnik, che in russo significa letteralmente “compagno di viaggio” e indica la parola ‘satellite’. Era costituita da una sfera di metallo levigata del diametro di 58 cm e da quattro antenne radio esterne per trasmettere gli impulsi. Rimase in orbita solo 92 giorni, seguita con entusiasmo dall’attenzione dei media di tutto il mondo, ma rappresentò una conquista unica: dimostrò come fosse possibile inviare nello spazio apparecchiature in grado di operare e trasmettere informazioni e, soprattutto, diede inizio all’era spaziale.

I primati postali del cosmogramma Mir

Trent’anni dopo, lo storico traguardo fu ricordato con un nuovo primato, questa volta postale: nel 1987, proprio per celebrare la “baby luna”, l’Unione sovietica inviò 1.038 cosmogrammi (mille numerati da 1 a 1.000 e 38 contrassegnati da lettere dell’alfabeto) sulla base spaziale Mir. Era il primo messaggio ufficiale inviato dalla Terra a esseri umani in missione nello spazio.

Cosmogramma MIR (Unione Sovietica, 1987)

Cosmogramma MIR (Unione Sovietica, 1987)

Le buste rappresentano i primi cosmogrammi ufficiali dell’Unione Sovietica. Furono affrancati con il francobollo da 10 copechi emesso per l’anniversario dello Sputnik e il 21 novembre 1987 furono inviati da Bajkonur nello spazio a bordo della navicella “Progress 33”, che effettuò l’attracco con il complesso orbitale Mir. Il 29 dicembre i cosmogrammi fecero ritorno sulla Terra a bordo della navicella “Soyuz Tm-3”.

Questi cosmogrammi, un documento unico e prezioso, sono corredate dai primi autografi ufficiali apposti nello spazio: quelli dei due cosmonauti Yuri Romanenko e Alexander Alexandrov. Sono corredate dall’annullo di Mosca con il giorno dell’anniversario dello Sputnik, quelli di partenza dal cosmodromo di Bajkonur e di arrivo ad Arkalyk, l’ufficio postale vicino alla località dove atterrò la navicella. Inoltre, sono il primo documento postale ufficialmente affrancato a bordo di una stazione spaziale, come mostra il timbro ottagonale.

Tra i tanti primati postali dell’invio del 1987 c’è infine anche quello di essere il primo documento postale trasportato da più vettori spaziali: il “Progress 33” all’andata e il “Soyuz Tm-3” al ritorno.

Segui Bolaffi TV ogni lunedì in diretta dalle 21.00 alle 24.00 sui canali 127 del digitale terrestre e 825 di Sky e sul nostro canale YouTube per scoprire nuove e appassionanti storie di francobolli e monete!

Italiano